Palingenia – nome che evoca la rigenerazione, la rinascita – si propone di contribuire a un rinnovamento dell’editoria nella sua espressione più alta, attraverso un catalogo che vuole essere una biblioteca di sicuro approdo per lettori appassionati, esigenti, eclettici, un forziere di pietre preziose raccolte – e a volte dissepolte – in tutti i giacimenti della letteratura e della saggistica.
Come l’insetto acquatico da cui prende il nome, delicato come una libellula, che in una celebre incisione di Albrecht Dürer rappresenta il legame tra cielo e terra, sacro e profano, macrocosmo e microcosmo, Palingenia spazia liberamente da una sfera all’altra.
Palingenia è nata significativamente a Venezia, la città dove, con Aldo Manuzio, è sorta la grande editoria italiana, e dove furono stampati il primo Talmud e il primo Corano.
E a Venezia, alle peculiarità del suo paesaggio urbano e alla sua toponomastica, si ispirano i nomi delle collane del nostro catalogo, che ci piace vedere idealmente come uno specchio della città lagunare, tessuto composito dove è bello smarrirsi, crocevia di culture in cui il passato dialoga con il presente, denso di luoghi dove soffermarsi per contemplare, fantasticare, apprendere, far vagare il pensiero – come con i libri da noi proposti, curati in ogni dettaglio, con meticolosità artigianale.
I libri di Palingenia sono sottoposti al più scrupoloso lavoro editoriale, con quella stessa passione che ci ha indotti a concepire anche una veste grafica particolarmente studiata, che favorisca nel lettore l’attenzione e il piacere della lettura, e a scegliere una qualità della stampa, della carta e della legatura che rispecchi il valore dei titoli che proponiamo. Una passione che vogliamo condividere con tutti i lettori che si riconoscono, come noi, in queste parole di Giuseppe Pontiggia, scrittore bibliofilo:
«Nessun oggetto è perfetto come il libro, che è insieme effetto e causa di tante esperienze: viaggi, avventure, fantasie, desideri, pensieri, storie, personaggi, mondi. Nessuno vuole negare ad altri mezzi il potere di offrire informazioni preziose e talora insostituibili. Ma c’è una cosa che l’informazione non può sostituire: la formazione. E la formazione, cioè un processo senza fine di arricchimento e di piacere, passa per i libri».
Giorgio La Malfa (Presidente)
Pierangelo Dacrema (Amministratore delegato)
Rocco Defina (Consigliere d’amministrazione)
Giancarlo Maggiulli (Direttore editoriale)
Paola Basso (Editor)
Sarita Segre (Coordinamento editoriale)
Martina Fornasaro (Ufficio stampa)
Manzoni 22 (Comunicazione)
info@palingenia.it
— Giuseppe Pontiggia