Luciano Mecacci

Lo psicologo nel Palazzo

Il caso Bechterev-Stalin

Con una novella di Lion Feuchtwanger e un’inedita intervista a Stalin

29,00 €

Dalla misteriosa scomparsa di un celebre scienziato alla vera causa della morte di Lenin, dalla presunta paranoia di Stalin alle tecniche di controllo dell’individuo e delle masse: come in una spy story, il volto segreto della Russia in un’indagine in cui si intrecciano storia e psicologia, politica e psichiatria. Con un’intervista di Lion Feuchtwanger a Stalin.

« Il potere rende stupidi » ha scritto Nietzsche, e l’opinione è condivisa dal protagonista della novella di Lion Feuchtwanger con cui si apre questo libro di Luciano Mecacci: lo spigoloso dott. Bl., « fisiologo del cervello » e scienziato di genio, che poco dopo un cruciale incontro con il dittatore che guida il suo Paese, per il quale svolge delicate mansioni, muore improvvisamente a causa di una misteriosa malattia. Feuchtwanger non ha mai precisato se il suo racconto, scritto nel 1931, si ispirasse a fatti e personaggi della realtà, ma certo non si può non rimanere impressionati dalle inquietanti analogie – osserva Mecacci – con uno dei casi più oscuri della Russia sovietica: quello di Vladimir Bechterev, autorevole neurologo, psichiatra e psicologo, che nel dicembre del 1927, il giorno dopo aver visitato Stalin al Cremlino, muore per avvelenamento « da cibo guasto ». Tra ricostruzione storica e indagine psicologica, e muovendo dal racconto della vita di Bechterev – che diventa un vivido affresco della Russia nel trapasso dall’epoca zarista a quella sovietica –, Mecacci esamina tutti gli aspetti della vicenda e le loro variegate implicazioni: dalla presunta diagnosi di Stalin come « paranoico », che sarebbe stata fatale allo scienziato, alle altre ipotesi sulla sua morte; dai suoi studi sulla suggestione, l’ipnosi e la telepatia all’uso della psicologia, durante lo stalinismo, per il controllo degli individui e delle masse, anche mediante tecniche ispirate allo sciamanesimo siberiano e ad altre tradizioni esoteriche orientali – fino al tema capitale del rapporto tra Psiche e Potere. Si compone così un quadro in cui storia e psicologia, politica e psichiatria si intrecciano indissolubilmente.


«Quella morte improvvisa divenne un vero e proprio cold case, su cui negli ultimi quarant’anni sono stati scritti decine di articoli».


Gli autori

Luciano Mecacci, psicologo, storico e russista, è autore di numerosi saggi, tra cui si ricordano Il caso Marilyn M. e altri disastri della psicoanalisi (Laterza, 2000), La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile (Adelphi, 2014), Storia della psicologia. Dal Novecento a oggi (Laterza, 2019), Besprizornye. Bambini randagi nella Russia sovietica (Adelphi, 2019; trad. russa, 2023). Per queste opere ha ottenuto vari riconoscimenti, tra cui il Premio Viareggio, il Premio Acqui Storia e il Premio Firenze.

Lion Feuchtwanger (1884-1958) è stato uno dei grandi scrittori tedeschi del Novecento. Oltre al racconto Storia del dott. Bl., fisiologo del cervello, questo volume include l’intervista che Stalin concesse a Feuchtwanger al Cremlino nel gennaio 1937.  

Il catalogo

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